GLI AMBIENTI VANNO SANIFICATI, GLI IMPIANTI AERAULICI VANNO MANUTENUTI.

In questo periodo di emergenza legata alla diffusione del Coronavirus, sempre più frequentemente si parla di “Sanificazione” degli impianti di condizionamento d'aria.

Dal punto di vista formale e giuridico il termine “sanificazione” non può essere applicato agli impianti bensì solo agli ambienti come chiaramente definito all'art.1 del D.M. 274/97.

E’ bene quindi chiarire che tutte quelle operazioni che prevedono la sostituzione di parti dell'impianto o la semplice pulizia che mira all'igienizzazione profonda di griglie, bocchette, filtri d'aria ricadono nella normale manutenzione ordinaria, già in uso prima dell'emergenza Coronavirus.

In aiuto qui il link del comunicato stampa del 28/04/2020 rilasciato dal CNA Abruzzo.

Questo cosa vuol dire in sintesi?

Le operazioni di manutenzione ordinaria possono essere svolte dalle imprese abilitate ai sensi del D.M. 37/2008 ma attenzione a rilasciare conformità o attestati di “sanificazione” per non esporsi al rischio di sanzioni di carattere civile o penale.

L’attività di sanificazione, disinfestazione e derattizzazione possono essere svolte soltanto da imprese in possesso di particolari requisiti di capacità economico-finanziaria e di specifici requisiti tecnico-organizzativi stabiliti dall’art. 2 del D.M. 274/97.